Domina International Olive Oil Contest II° edizione. Intervista ad Antonio Giuseppe Lauro
Intervista
esclusiva ad Antonio Giuseppe Lauro, il presidente del Domina-IOOC, il più prestigioso contest internazionale di oli
extravergine di oliva.
Domina-IOOC è il contest
planetario dedicato all’extravergine di oliva: come nasce questa idea?
La
catena degli alberghi Domina Hotels,
sempre pronta ad accogliere idee originali, ha valutato con entusiasmo la
possibilità di legarsi al mondo del food attraverso l’organizzazione di una
manifestazione di altissimo livello che ha come protagonista l’olio di oliva
extravergine con un contest planetario quale il DOMINA-IOOC. Il fine è di cogliere
le numerose opportunità che il turismo enogastronomico riesce a realizzare. La
scelta della città di Palermo non è casuale. La Sicilia e il sud d’Italia ha il
90% della produzione totale dell’olio nazionale.
Un progetto rivoluzionario che
impegna 24/24 uno staff di numerosi professionisti che lei coordina tra i vari
paesi in tutto il mondo. È un ruolo complesso?
Gestire
la parte tecnica di un contest internazionale non è cosa facile. Ma tutto
diventa più semplice quando si coopera con grandi professionisti del settore e dei
concorsi internazionali. Lo sono tutti i miei partner tecnici provenienti dalla
Grecia e Argentina, cosi come molti collaboratori italiani che al Domina Coral Bay di Palermo
completeranno la forte squadra del Domina-IOOC
2017.
Quanto conta la giuria in un
concorso mondiale? Quali sono le differenze di un “capo panel” tra una gara
planetaria e una valutazione in un laboratorio di analisi sensoriale?
La
giuria di un concorso conta il 101%.
La competenza e l’imparzialità dei giudici, uniti all’alto spessore professionale
ed umano decreta senza dubbio la credibilità e la riuscita di un concorso internazionale.
Valutare
un olio extravergine di oliva in un contest quale il
D-IOOC è
cosa ben diversa di quanto accade in una sala di un panel-test. Nei nostri
laboratori per accertare la qualità di un EVO bastano solo 4 parametri: assenza di difetti, presenza del fruttato di olive,
livelli di amaro e piccante nell’olio. In un concorso, i criteri di giudizio
sono molteplici e sono tutti
riportati nella scheda ufficiale di assaggio e spaziano tra sensazioni olfattive,
sensazioni gustative e retronasali, armonia, complessità e persistenza.
Siamo alla II° edizione del
Domina-IOOC. Cosa si aspetta di trovare quest’anno negli oli in assaggio?
Quest’anno
anche se le condizioni sono state sfavorevoli all’olivicoltura italiana e
mondiale (ricordo che non solamente in Italia vi è stato un vistoso calo della
produzione) mi aspetto di trovare l’olio extravergine di oliva “perfetto”, quello che incanta, che
stordisce e disorienta prima e durante l’assaggio. L’EVOO che tutto vorremmo
sulle nostre tavole, non solamente per motivi edonistici ma anche perché fa
bene alla nostra salute.
Qual è la regione oleicola nel
mondo di cui sentiremo parlare nel futuro prossimo?
Sono in
grande crescita i paesi del “nuovo mondo”: Argentina e Brasile e poi il
Sudafrica e il Portogallo. La Cina ed il Medio Oriente invece potranno rappresentare la frontiera futura
dell’extravergine di qualità.
Perché un produttore dovrebbe
iscriversi al concorso Domina-IOOC?
Iscriversi al
Domina-IOOC è come mettersi in gioco. Competere tra 3-400 EVOO mondiali è
adrenalinico e importante per i produttori. Il ritorno mediatico per chi
partecipa o vince un contest internazionale come il DOMINA-IOOC è rilevante per tutte le aziende in concorso. Inoltre
ci sono numerosi vantaggi e opportunità di business-commerce.
Le altre
novità le rimando ai notiziari che invieremo durante i giorni dell’evento.
Organizzatori
Presidente: Antonio Giuseppe Lauro
Direzione generale: Stefania Reggio
Coordinatore Generale: Leonardo R.
Castellani
Palermo, 3 – 7 maggio 2017
Domina Coral Bay Zagarella
Notiziario-Stampa
a cura di Tonia Papagno
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